Il libro della II classe

Datazione: 1934
Autore: Ministero pubblica istruzione
Casa editrice: Librerie dello stato
Dimensioni: 20×16 cm
Materiali: Carta e Inchiostro

Descrizione:

Il libro della II classe è un testo approvato dal Ministero della pubblica istruzione, pubblicato dalle Librerie dello Stato nel 1934 durante il Ventennio e illustrato da Mario Pompei, noto illustratore dell’epoca di giornali per ragazzi. Durante il periodo fascista, i libri di testo utilizzati nelle scuole subirono influenze ideologiche del regime, promuovendone i valori. Tuttavia, non esiste un libro specifico per la II classe che sia universalmente noto e utilizzato durante quel periodo. Le pubblicazioni potevano variare in base alle scuole, ai territori e alle riforme educative in atto. La copertina include infatti simboli e immagini che richiamano l’ideologia fascista: un paesaggio con edifici scolastici in stile razionalista dove si ergono la bandiera con le aquile imperiali e quella italiana, e decorati con il diminutivo ONB (Opera Nazionale Balilla) e la scritta Mussolini.

Funzione:

Il libro mirava a costruire un senso di identità e appartenenza nazionale nei giovani studenti, sottolineando la grandezza storica dell’Italia, il suo ruolo nel mondo e l’unità nazionale, e svolgendo un ruolo chiave nell’educazione e nell’indottrinamento scolastico secondo i principi e le direttive imposte dal regime fascista. Nel corso delle lezioni, veniva approfondita la lingua italiana tramite la lettura di brani, filastrocche e storie, in cui la vita militare e, in particolare, la storia del fascismo occupavano un ruolo di rilievo. Questi argomenti venivano presentati sia attraverso immagini, uno strumento rapido ed efficace, che attraverso i contenuti.

Curiosità:

Vent’anni fa, nelle cartelle degli studenti delle prime e seconde elementari, si trovava solamente il libro di lettura. Dalla terza classe in poi, si aggiungeva il sussidiario al libro di lettura. Durante i cinque anni di scuola elementare, ogni alunno aveva tra le mani un totale di otto volumi, tra libri di lettura e sussidiari. In seguito, sono stati introdotti il libro di inglese (o di francese) e il libro di religione cattolica. Con l’entrata in vigore della riforma Moratti nel 2003, il sussidiario è stato moltiplicato attraverso i sussidiari disciplinari. Nel corso dell’intero quinquennio della nuova scuola primaria, gli alunni hanno tra le mani quattordici volumi diversi, quasi il doppio rispetto agli anni ’90.

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